Abbiamo perso la forza delle proposte. Questo ho pensato quando con gli animatori abbiamo proposto l’adorazione notturna agli adolescenti. Chissà chi verrà? Come faranno i ragazzi a rinunciare ad avere una motivazione più forte della febbre del sabato sera? Invece ci ha spiazzato la risposta: venti adolescenti e una decina di animatori hanno vissuto questa esperienza ed io mi sono ricreduto.
Nella preparazione dell’Avvento si cerca di tener sempre presenti le dimensioni principali di questo tempo forte: la preghiera, l’ascolto di una testimonianza e la solidarietà per i più bisognosi.
Verso le 22.30 ci siamo ritrovati in Oratorio e dopo un primo momento ludico abbiamo offerto alcune indicazioni pratiche su come vivere la notte. A ciascuno è stato chiesto di inserirsi in un turno, da mezzanotte alle otto. Ogni turno si è potuto avvalere della guida di un educatore.
Per il resto della notte l’indicazione era di dormire nelle aule di catechismo, cosa che a detta dei ragazzi in pochi sono riusciti a fare o per il freddo o per chi russava.
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