Una delle cose più belle che abbiamo avuto modo di visitare in Turchia è sicuramente stata la Basilica “Cisterna”, costruita nel 532 dall’imperatore Giustiniano. La struttura è fantastica grazie soprattutto al nuovo restauro del 1994. Prima i visitatori vi accedevano con la barca ora invece grazie alle passarelle. Vi si ammirano 336 colonne disposte in 12 file e alte 9 metri e l’atmosfera è veramente molto suggestiva.
L’obiettivo della costruzione della Basilica era quello di immagazzinare acqua fresca per il palazzo imperiale e gli edifici vicini. La Cisterna aveva le dimensioni di due campi di calcio e poteva contenere 80.000 metri cubi di acqua, sufficiente a riempire 27 piscine olimpioniche.
Due di queste colonne attraggono particolarmente la nostra attenzione perché sono sostenute da volti giganteschi di Medusa, uno capovolto e l’altro adagiato di profilo.
La Medusa è, nella simbologia, un vero e proprio mostro che ha come capelli tanti serpenti velenosi ed ha uno sguardo che pietrifica chiunque lo incrocia. Per questo la Medusa è da sempre stata associata alla morte e alla paura della morte.
Ma cosa ci fanno queste due Meduse collocate 1.500 anni fa in un’antica Basilica di Istanbul.
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