Alcune settimane fa ho condiviso una riflessione intitolata: “credenti non praticanti” e mettevo in evidenza come anche chi non partecipa assiduamente all’Eucarestia domenicale possa essere considerato “fedele” nella misura in cui sente comunque la necessità di cercare il Signore nella sua vita e di appartenere alla famiglia dei discepoli di Gesù.
Ma i termini di quel titolo possono essere benissimo cambiati e potremmo svolgere una riflessione sui “praticanti non credenti”. Esiste cioè la sventurata possibilità di persone che mantengono certe assiduità senza essere uomini o donne di fede.
Penso in particolare ad alcune situazioni.
Penso a chi decide di essere ammesso ad un sacramento senza esserne convinto e si presenta con una specie di motivazione folkloristica. Quanti genitori chiedono il Battesimo o l’Eucarestia per i loro figli ma non credono davvero all’azione dello Spirito Santo nella vita propria e nella vita dei figli. Tanto è vero che dopo il Battesimo non si vedono più.
Pubblicato il 30 Dicembre 2023
in
Storie di fede e Riflessioni
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.