Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Benedetto rimprovera due monaci

 Nel chiostro centrale del monastero di Monte Oliveto c’è un bellissimo ciclo che racconta le storie di san Benedetto. Il monastero si trova vicino a Siena ed è incastonato in un paesaggio incantevole nelle Crete senesi. Un monaco di Bergamo, Dom Andrea, ci guida nella visita del monastero soffermandosi sugli affreschi più importanti della vita del Fondatore.

Gli affreschi sono stati realizzati da Luca Signorelli e da Sodoma a alla fine del 1400 e all’inizio del 1500. Tra le scene più belle di Luca Signorelli, il grande pittore di Cortona famoso soprattutto per aver realizzato la Cappella di san Brizio nel Duomo di Orvieto, c’è sicuramente quella che racconta “Come  san Benedetto dice alli monaci dove e quando avevano mangiato fuori dal monastero”.

Nella scena si vedono due monaci intenti a un pranzo in una locanda e, sullo sfondo, Benedetto, circondato dai monaci li sgrida per aver violato la Regola, che appunto impedisce ai monaci di uscire dal convento per i pasti.

Questo affresco è importantissimo oltre che per ciò che racconta, per il fatto che è citato da tutti i libri di storia dell’arte per l’evoluzione della prospettiva geometrica del XV secolo.

È un episodio di trasgressione dei due monaci.

Nell’interno della locanda si vedono due graziose domestiche indaffarate a servire i due monaci.

Racconta la Fonte: Ora avvenne un giorno che alcuni fratelli uscirono a predicare e a consigliare alcune persone secolari; poiché era tardi e pensavano che sarebbe stato troppo faticoso ritornare dopo aver digiunato da tanta distanza, entrarono in casa di una devota donna che abitava nelle vicinanze e lì mangiarono.

San Benedetto è informato, da canali divini, di questo episodio, convoca i due monaci, si fa raccontare il fatto e poi li perdona, facendo loro capire che ciò che è grave non è la trasgressione in sé, ma il fatto di aver agito in modo clandestino, di nascosto.

Il dipinto di Signorelli rappresenta due donne di straordinaria bellezza, una porta il piatto e l’altra versa il vino.

Tutti i personaggi di questo dipinto sembrano muoversi, danzare imprimendo all’episodio una allegra leggerezza interrotta bruscamente dalla parete nera della locanda.

Nell’episodio si nasconde ovviamente un insegnamento morale: a volte succede di infrangere le regole, ma non possiamo nascondere i nostri errori come quando si getta lo sporco sotto il letto, perché prima o poi la verità viene a galla. È meglio invece ammettere le proprie colpe per accedere al perdono.

Don Roberto

 



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