Ho ascoltato il travolgente monologo di Benigni dello scorso 19 marzo intitolato “Il sogno”. Ad un certo punto saluta una donna presente in sala e si complimenta con lei per essere una delle madri dell’Europa, una certa signora Corradi che ha inventato l’Erasmus. Pensavo che il nome derivasse dal grande Erasmo da Rotterdam ed invece vengo a sapere che Erasmus è un acronimo che sta per EuRopean community Action Scheme for the Mobility of University Students.
La cosa che più mi ha colpito è quando, parlando della generazione Erasmus, il noto programma finanziato dall’Unione europea per favorire la mobilità tra i paesi europei, in particolare per gli studenti, Benigni dice: la fortuna che hanno questi giovani è di poter allargare la vita. Sì perché la vita è importante non solo cercare di allungarla, ma soprattutto di allargarla.
É un po’ come dire: non è importante aggiungere anni alla vita ma aggiungere vita agli anni.
La nostra vita potrebbe essere lunghissima ma noiosa, vuota o senza sogni. Chi potrebbe desiderare una vita così? D’altra parte la vita può anche essere breve ma molto intensa.
Rimango sbalordito quando penso a come grandi personaggi della storia compirono imprese titaniche ed ebbero una vita breve. Per esempio Alessandro Magno muore a 32 anni, Dante a 56 anni come Beethoven, san Francesco muore a 44 anni, Leopardi a 38. L’elenco potrebbe continuare.
Un certo Gesù Cristo, la cui impresa è assolutamente la più grande di tutte, è morto a 33 anni. Non è morto né per malattia perché era sanissimo, né per incidente. È morto per la violenza di coloro che lo hanno rifiutato. Ma la sua morte è il preludio alla Vita piena.
È proprio Lui, Gesù Signore, ad indicarci il modo con cui rendere intensa la vita e allargarla: l’amore che ci fa uscire dai nostri schemi e ci rende capaci ci misurarci, ogni volta in modo nuovo, con le occasioni che la vita stessa ci offre.
Con la Domenica delle Palme entriamo nella Settimana Santa, i giorni nei quali, se vorremo, potremo carpire il segreto di Gesù: il dono d’amore della propria vita è la condizione necessaria per essere “giovane in eterno”.
Buona Settimana Santa a tutta la comunità.
Don Roberto
Pubblicato il 12 Aprile 2025
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Storie di fede e Riflessioni