Abbiamo vissuto un giorno di grande pace a Molveno. Con la cornice delle Dolomiti del Brenta e la purezza del lago abbiamo trascorso la giornata nel bellissimo parco in riva al lago che Fogazzaro, amante di questo posto, chiamava “preziosa perla in più prezioso scrigno”.
Intanto complimenti vivissimi alla lungimiranza degli amministratori che hanno saputo salvaguardare la bellezza del parco e l’hanno attrezzato senza esagerare con infrastrutture comode per i turisti.
Poi altrettanti complimenti ai turisti stessi per il rispetto con cui si armonizzano con l’ambiente. I turisti di montagna sono decisamente più attenti di quelli delle coste marine.
Mentre dappertutto stavamo vivendo giorni di grande caldo in riva a lago di Molveno si stava veramente bene.
Il lago dal 2011 al 2018 vanta di aver ricevuto per cinque volte il premio “Le cinque vele” da Legambiente per la qualità dell’acqua, della spiaggia e dei servizi turistici e detiene il primato dal 2014 di Lago più bello d’Italia. Così si legge nella nota di Legambiente: “vero avamposto di una rivoluzione lenta che, sul modello di certe località della Sardegna, si è posto l’obiettivo di ripensare le strategie di sviluppo turistico del territorio e contingentare il carico di ospiti, mettendo in atto uno studio per individuare il numero giusto di presenze che assicuri l’equilibrio tra chi vive il paese, chi lo visita e l’ambiente”.
Il lago di Molveno ha una profondità massima di 124 metri ed è il più profondo del Trentino e si trova a circa 800 metri di altezza. A Molveno è possibile praticare molti sport in particolare i percorsi in bike e i voli con il parapendio.
Tra i monumenti rilevanti del paese c’è sicuramente la chiesina di san Vigilio che risale al XIII secolo ed è in stile romanico. All’interno la chiesetta è impreziosita da diverse raffigurazioni: una splenda Ultima Cena, la crocifissione e san Rocco, tutte risalenti al Duecento.
Questa gratuita pubblicità a Molveno si giustifica a partire dalla gratitudine che ho percepito nel cuore perché in quella fugace visita ho proprio avvertito la collaborazione tra Dio e l’uomo.
Il Signore ci ha regalato luoghi incantevoli e basterebbe la contemplazione di questi luoghi come prova dell’esistenza di Dio, come affermava san Tommaso nella formulazione delle cinque vie dell’esistenza di Dio. Ma Dio ha bisogno della collaborazione sapiente e lungimirante degli uomini perché siano in grado di salvaguardare e di promuovere l’ambiente.
Dio crea e l’uomo gestisce.
A Molveno, più che in altri posti, questa collaborazione l’ho intravista e forse la pace ed il benessere provati sono proprio il dono e l’effetto di questa collaborazione.
Don Roberto
Pubblicato il 7 Settembre 2024
in
Storie di fede e Riflessioni
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