Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Ho alzato la voce e me ne vergogno. Ma …

Nel giro di pochi giorni ho alzato la voce per ben tre volte. Ma alla fine rimane una domanda: perché ci sono in giro persone così sconsiderate?

La prima volta torno a casa dall’Oratorio e decido di fare qualche passo. Giro intorno alla Chiesa mentre prego il rosario. Sono le 22.30. ad un certo momento vedo un giovane che si avvicina alla porta della sagrestia. Un ladro non può essere, sta barcollando. Ho capito subito: è uno che deve svuotare la vescica e si nasconde dietro il muro. Appena lo vedo lo aggredisco spaventandolo. Poi gli dico di non muoversi vado a prendere un secchio con acqua e detersivo e gli dico di pulire. Si rifiuta e lì ho alzato la voce. Avrei anche voluto dargli un calcione nel sedere ma mi sono trattenuto. E poi tu saresti un prete, mi dici e tratti così le persone? Mi sono zittito per evitare il peggio, anche perché ho pensato che fosse l’alcol a farlo sragionare.

La seconda volta ho alzato la voce con alcuni ragazzi incivili che hanno scavalcato il cancello dell’Oratorio. Tecnicamente sarebbe violazione di domicilio. Concretamente è maleducazione. Ovviamente negano, dicono che il cancello era aperto, che loro non centrano niente. Ma come è possibile che mi ritrovi a discutere con ragazzini impertinenti che mi lasciano la palese sensazione che mi prendano in giro? Alzo la voce per riprenderli ma loro continuano a mentire. Anche qui mi sono zittito per evitare il peggio.

Infine sabato sera scorso ancora ho alzato la voce. Alle due di notte due auto sotto la finestra di casa mia ritmano con il clacson un motivetto. Poi smettono, hanno la musica altissima e cominciano ad urlare e a bestemmiare. Apro la finestra e chiedo di smetterla ma non sentono. Alzo la voce e grido: piantatela! Sono le due di notte. Ma è sabato sera  mi dicono. E io gli grido: ignoranti. Ignoranti a chi replicano. A voi, ignoranti nel senso che non sapete che magari gli altri a quell’ora vogliono dormire. La mia non voleva essere un’offesa, ma una considerazione. Comunque dico loro: se volete ripassare domani ne possiamo parlare. Ma tu chi sei mi domandano. Sono il prete. Ah ci scusi tanto non volevamo disturbare, ci perdoni… ovviamente il giorno dopo non li ho rivisti.

Perché ci sono in giro persone tanto sconsiderate?

Quel che mi preoccupa è che la maleducazione è un virus molto contagioso e pare si diffonda soprattutto quando spariscono segnali adulti di educazione. Anche se la mia lunga esperienza di prete mi dice che il cafone prima o poi finisce isolato oppure sarà costretto a frequentare cafoni come lui.

Io ho alzato i toni e mi sono un po’ vergognato perché ho avuto la presunzione di essere a mia volta aggressivo. Ma cosa e come si può fare per difendersi dalle persone cafone, aggressive e maleducate?

Don Roberto



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