Domenica 4 Settembre 2022 viene celebrata da Papa Francesco la Messa della beatificazione di Papa Albino Luciani, Giovanni Paolo I. Il suo pontificato, tra i più brevi della storia della Chiesa, è durato solamente 33 giorni, ma come affermò il suo successore Giovanni Paolo II: Luciani non è stato il passaggio di una meteora ma è stato un punto di riferimento nella storia della Chiesa, la cui importanza è inversamente proporzionale alla durata del suo pontificato.
L’espressione con cui lo ricordiamo e che più di tutte descrive la ricchezza e la bellezza della sua persona è senz’altro il “Papa del sorriso”. Questo appellativo mostra la familiarità che sapeva infondere con le persone che incontrava ma anche lo spirito sereno, semplice e buono con cui ha fatto della sua vita una trasparenza del Vangelo.
Il 27 Agosto 1978, all’indomani della sua elezione, nel messaggio Urbi et orbi aveva delineato con chiarezza il programma che si prefiggeva. Sono 6 “Vogliamo” con i quali Luciani dichiarava le sue intenzioni: “Vogliamo” continuare l’attuazione del Vaticano II; “Vogliamo” custodire la grande disciplina della Chiesa sia nell’esercizio delle virtù evangeliche sia nel servizio dei poveri, agli umili, agli indifesi; “Vogliamo” ricordare alla Chiesa intera che il suo primo dovere è l’evangelizzazione; “Vogliamo” continuare l’impegno ecumenico; “Vogliamo” proseguire con fermezza il dialogo sereno e costruttivo che Paolo VI ha posto a fondamento e programma della sua azione pastorale; “Vogliamo” favorire tutte le iniziative che possano tutelare e incrementare la pace nel mondo turbato.
Tre sono gli aspetti per cui Giovanni Paolo I continua ad essere edificante anche per noi oggi.
Il primo è il tema dell’umiltà, “humilitas” è la parola che campeggia nel suo stemma vescovile. Fu un uomo sobrio, misericordioso e consapevole del valore e dei limiti della sua persona. Il secondo è il suo profilo di “catechista naturale”: sapeva presentare le verità di fede con simboli, con riferimenti alla vita quotidiana, e attraverso questa concretezza di linguaggio, attraverso i racconti, attraverso le parabole, ha saputo veramente presentarne la bellezza a chi lo ascoltava. La sua precisa scelta pastorale, il suo obiettivo come prete, vescovo e papa era di sbriciolare con semplicità le grandi verità della fede, masticando per gli ultimi il pane del Vangelo.
Infine c’è un bellissima preghiera che Papa Luciani amava rivolgere al Signore e che riassume la sua statura umana e cristiana: “Prendimi come sono, con i miei difetti, i miei peccati. Ma fammi diventare come tu desideri”.
Insieme a tutta la Chiesa ringraziamo il Signore per Papa Giovanni Paolo I e cerchiamo di imitarlo nella sua sapiente testimonianza.
Don Roberto
Pubblicato il 3 Settembre 2022
in
Storie di fede e Riflessioni
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