Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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L’alfabeto della Parrocchia: C COME CATECHESI

La parola catechesi deriva dal greco e letteralmente vuol dire “fare eco”. Proprio come quando in montagna, tra le valli, si lancia un grido e lo sentiamo risuonare più volte.

Il Vangelo è il grido di salvezza urlato da Cristo, Salvatore del mondo, urlato da Betlemme, passando  dal Calvario, fino al sepolcro vuoto. Il grido del Vangelo è giunto fino a noi.

Il dizionario dice che l’eco è “un fenomeno prodotto dalla riflessione di onde sonore contro un ostacolo”.

Tra le valli dei secoli continua a risuonare l’eco del Vangelo grazie ai molteplici “ripetitori” che non si stancano di annunciare la Parola della salvezza.

I compiti della Chiesa sono principalmente tre: Celebrare i Sacramenti, annunciare il Vangelo e organizzare la carità. Annunciare il vangelo è la catechesi in tutte le sue forme. Purtroppo la parola catechesi è ridotta ad una attività per i bambini. Mentre il Catechismo della Chiesa Cattolica è, anzitutto, una risorsa per l’insegnamento della fede e per sostenere gli adulti nella Chiesa nella loro missione di evangelizzazione e di apostolato.

Oggi sembra proprio che il problema sia questo: gli adulti rinunciano ad alimentare la propria fede attraverso l’ascolto della catechesi. Come potrà arrivare loro l’alimento necessario per sostenere la loro fede?

Oltretutto sappiamo come il cambiamento avvenuto in questi anni nella società civile ha reso obsoleto l’annuncio del Vangelo.

Fino ad alcuni decenni fa le grandi agenzie educative – la famiglia, la scuola, la parrocchia – proponevano i medesimi valori cristiani ed etici : era la cosiddetta “società cristiana”. In quel contesto si andava a “dottrina” per mettere in ordine le idee, perché il resto i ragazzi già lo “vivevano” sia a scuola che in famiglia.

A catechismo si “imparava”. Che cosa dobbiamo credere? E ti insegnavano il Credo. Che cosa dobbiamo ricevere? Ti spiegavano i sacramenti. Che cosa dobbiamo fare? E imparavi i dieci Comandamenti. Come rivolgersi a Dio? Ed ecco la preghiera del Padre nostro.

Oggi, questa “alleanza educativa” tra chiesa e società civile nelle sue varie forme espressive, quali appunto la famiglia e la scuola, non trova più sintonia. E’ decisamente cambiato il modo di vivere, di pensare e addirittura si possono usare le medesime parole ma dandone significato culturale differente. Ci si rende conto che non è più sufficiente “imparare il catechismo” ma, occorre integrare i contenuti della fede cristiani con la vita quotidiana.

Considerando che l’uomo contemporaneo crede più ai testimoni che ai maestri, più all’esperienza che alla dottrina, più alla vita e ai fatti che alle teorie, come affermava Paolo VI, è necessario riscoprire che la prima forma di testimonianza è la vita stessa della famiglia cristiana.

La comunità parrocchiale si pone come aiuto alle famiglie ma tutti nella Chiesa, sforzandoci di imitare Gesù il Maestro, possiamo e dobbiamo far risuonare l’eco del Vangelo.

Don Roberto

 



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