La Parrocchia di Dalmine centro è dedicata a San Giuseppe sposo di Maria Vergine. La scelta del patrono legato al mondo del lavoro è conseguente alla presenza sul territorio del grande insediamento siderurgico della Dalmine S.p.A..
Il territorio di Dalmine centro aveva come riferimento religioso la chiesa di San Giorgio che riuniva attorno a sé i pochi abitanti del borgo agricolo.
La presenza dello stabilimento portò all’insediamento di nuclei operai ed impiegatizi e alla nascita dei quartieri Garbagni e Leonardo da Vinci.
Attorno a questi nuclei si è sviluppato un tessuto urbano legato al continuo incremento della popolazione.
Negli anni venti sotto la guida di don Giuseppe Rocchi, primo parroco di Dalmine, gli abitanti si sono proposti di costruire una chiesa adeguata allo sviluppo in atto. Naturalmente la società della Dalmine S.p.A. è stata coinvolta nel progetto e nel 1928 il presidente Garbagni diede inizio alla costruzione della chiesa attuale che fu portata a termine in tre anni dall’impresa Ferretti su progetto dell’architetto Greppi e donata alla diocesi insieme con la casa parrocchiale. Il Vescovo di Bergamo, sua eccellenza mons. Luigi Maria Marelli, il 18 marzo 1931 la eresse in parrocchia e nella stessa data fu consacrata.
Lo sviluppo dell’insediamento continuato negli anni raggiunge ora la presenza di 4000 abitanti. Il territorio della parrocchia si trova delimitato ad est dalla parrocchia di Sabbio e Guzzanica, a sud dallo stabilimento, a ovest dalle parrocchie di Mariano e Brembo e a nord dalla parrocchia di Sforzatica S. Andrea.
Nel corso degli anni la parrocchia si è dotata della casa del curato, dell’oratorio, della scuola materna interparrocchiale e di tutte le altre strutture necessarie alla sua vita; ultima arrivata è la Casa di Accoglienza per anziani.
Pubblicato il 18 Marzo 2013
in
La storia della Parrocchia
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.