D’estate, in viaggio o sotto l’ombrellone, mi diletto con i giochi enigmistici. Mi diverto, mi rilasso e rifletto. I giochi che preferisco sono quelli con la chiave risultante perché si trovano sempre massime sapienti e proverbi curiosi.
Tanto per citare le ultime frasi trovate condivido queste.
Bisogna prendere tutto sul serio ma niente sul tragico.
Prendere sul serio ogni cosa significa essere coscienziosi e responsabili e questo non è il contrario di allegria. Se non si prendono sul serio le cose, anche le più piccole, si finisce per essere superficiali. Nulla però dev’essere tragicamente interpretato, neppure ciò che è tragico di per sé, come la morte, perché la speranza è l’ultima a morire e più forte della morte è l’amore.
Altra massima: La fiducia si guadagna goccia a goccia e si perde a litri. Questa è un’espressione di Sartre secondo il quale è difficile costruire una storia basata sulla reciproca fiducia ed è molto facile perdere in attimo solo la fiducia in qualcuno. Ciò che si guadagna goccia dopo goccia può improvvisamente essere disperso tutto insieme.
Un altro proverbio: Chi desidera gli onori non li merita e chi li merita non ne ha bisogno. Questo mi ha particolarmente colpito perché non è immediatamente comprensibile ma ha bisogno di approfondimento che mi ha permesso di applicare queste parole ad alcune persone. C’è qualcuno che per convincersi del proprio valore ha bisogno di riconoscimento. Gli onori sarebbero i riguardi che loro cercano, ma proprio perché li cercano non li meritano. Al contrario chi è consapevole del proprio valore non ha bisogno di riconoscimenti, perché il suo valore brilla già per conto suo.
Infine: È meglio che un saggio ti renda triste piuttosto che uno stolto ti renda allegro. Questo proverbio è una sintesi di due brani della Bibbia, dei Proverbi e di Quelet, che hanno come contesto la riflessione sulla sapienza. Secondo la visione biblica lo stolto è colui che vive prescindendo dal Signore e dalla sua legge e il saggio al contrario è colui che si sforza di riferirsi alla Legge del Signore. È facile sperimentare che lo stolto sia più accattivante e il saggio più impegnativo. Il proverbio appunto cerca di capovolgere il sentire comune. Insomma c’è una tristezza buona e feconda che è ispirata dalla presenza di una persona saggia che mi stimola al cambiamento e c’è un’allegria stupida nella quale sono coinvolto dalla presenza insulsa di una persona stolta.
A proposito di saggezza, concludo con un aforisma di Eraclito: Se è saggio un solo uomo può valere infiniti uomini. Fare i giochi enigmistici non è per forza di cose una perdita di tempo, può essere un ottimo esercizio di riflessione.
Don Roberto
Pubblicato il 20 Settembre 2024
in
Storie di fede e Riflessioni