Nel mese di Maggio i cristiani pregano con ancor più passione il santo rosario. Mi è sempre piaciuta una litania che viene attribuita alla Madonna: “Stella matutina”, stella del mattino. Oppure, come si prega in una bella antifona mariana: “Stella del mare”. I fedeli invocano Maria riconoscendosi figli che nelle angosce ricorrono a Lei, Madre che, come stella, conduce al porto sicuro. Maria viene identificata come una sorta di stella polare, una guida e una speranza per coloro che viaggiano in mare e che in senso più ampio viaggiano nei pericoli dell’esistenza.
Quando il mare pare impraticabile e le notti sono buie possiamo solo immaginare la paura per chi naviga. Un vero disastro. A proposito sapete cosa vuol dire “disastro”? Appunto, letteralmente significa senza stelle. È la mancanza di stelle che disorienta i naviganti, è viaggiare senza astri che indicano la rotta.
La presenza di Maria è paragonata ai corpi luminosi che nel cielo sono punti di riferimento stabili. La presenza luminosa di Maria è per noi una costante fonte di speranza e di fiducia.
Questa suggestiva la litania nasce da un errore. Un copista medievale ha infatti stava trascrivendo l’antica litania “stilla maris”, goccia del mare, che traduce il nome ebraico Myriam. Il copista “distratto” scrisse “stella maris” anziché “stilla maris”, ed ha creato, senza volerlo, una delle preghiere più simboliche con cui preghiamo Maria. La stella (polare) per chi naviga è il punto di riferimento principale per orientarsi nel mare. Orientarsi significa sapere dove sorge il sole, perché di sicuro il sole sorge, anche all’indomani di una notte buia e spaventosa.
Maria ci indica questo punto di riferimento. Si dice che lo sciocco non sappia nemmeno da che parte sorga il sole.
Chi guarda Maria, Stella del mare, può, anche nei momenti bui della vita, quando siamo sopraffatti dalle tentazioni e dalle avversità, sapere da che parte andare. Maria, dice don Tonino Bello, è la stella del mare perché nella navigazione della fede ci aiuta a non perdere mai la bussola e a virare sempre verso Cristo, il sole che sorge dall’alto.
Myriam è un nome bellissimo e molte sono le ipotesi circa il suo significato. Potrebbe significare “amarezza” in riferimento a Maria, sorella di Mosè e di Aronne, perché quando è nata il Faraone ha reso amara la vita degli ebrei. Oppure significherebbe “giardino pieno di fiori”, oppure ancora “principessa”. Ma l’ipotesi più accreditata è quella che indica Maria, sorella di Mosè e di Aronne, come guida per gli ebrei nel passaggio del Mari Rosso, così significherebbe “Signora e riferimento nel mare”. Alla Madonna è giustamente attribuito il ruolo di essere costante punto di riferimento per la nostra navigazione, sicurezza contro ogni disastro.
Don Roberto
Pubblicato il 18 Maggio 2024
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Storie di fede e Riflessioni