Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Maria Maddalena

Secondo i Vangeli, fra le poche ad assistere alla crocifissione del maestro e addirittura la prima testimone oculare della Risurrezione e la prima ad annunciare “Cristo è risorto!” è Maria Maddalena. Era nata a Magdala, piccolo villaggio della Galilea, aveva seguito Gesù mettendosi al suo servizio. Di lei si racconta che, liberata dal demonio, fu fedele al Signore sino alla fine.

Mentre triste stava piangendo davanti alla tomba di Cristo, Gesù stesso gli domanda: “Perché piangi”, come a dire: perché soffri se io sono vivo? E poi si sentì chiamare per nome dal suo Signore: “Maria” e lì lo riconobbe vivo e ne divenne testimone, inviata ad annunciare ai fratelli la vittoria pasquale del Signore. In lei vediamo la figura di ogni credente che perseverando nella fede, anche nei momenti difficili, alla fine trova Colui che ama, o meglio è trovato da Colui che ama.

In questo tempo di Pasqua Maria Maddalena è una delle figure più importanti per rinnovare la nostra fede ed il nostro amore per il Signore Gesù.

La persona della maddalena è stata circondata da subito da tantissimi racconti, anche leggendari.

Ne voglio, tra i tanti, ricordarne due riportati nella Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze.

Il primo è legato alla tradizione pasquale di colorare le uova e di farle benedire. Le uova di Pasqua simboleggiano la nuova vita e perciò rimandano a Cristo che risorge dalla morte.

Un’antica tradizione racconta che dopo la morte di Gesù Maria Maddalena si fece invitare ad un banchetto dato dall’imperatore Tiberio. Quando Tiberio la incontrò notò che La Maddalena teneva tra le mani un uovo e alzandolo gridò: “Cristo è risorto!”. Tiberio scoppiò a ridere e disse: “La risurrezione di Cristo dalla morte è probabile quanto l’uovo nella sua mano potesse diventare rosso”. Secondo la leggenda, prima che Tiberio finisse di parlare, l’uovo nella mano di Maria Maddalena  diventò rosso e lei continuò ad annunciare il Vangelo in tutta la casa dell’imperatore.

Il secondo racconto è descritto nella Cappella della Maddalena che si trova nella Basilica Inferiore di Assisi, dipinta da Giotto e dai suoi discepoli. Nell’affresco si descrive la Maddalena che viene trasportata in cielo dagli angeli, ogni giorno per sette volte al giorno. In cielo partecipa al canto liturgico del Paradiso che celebra la gloria di Dio. Quindi viene riportata sulla terra e nella sazietà di ciò che ha contemplato non avverte il bisogno  né di mangiare né di bere. È l’immagine che richiama le sette preghiere quotidiane della liturgia delle ore, ma soprattutto che richiama la comunione della chiesa del cielo con la chiesa pellegrina sulla terra.

Don Roberto

 



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