Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Il calcio d’inizio

Ogni volta che inizia un nuovo anno pastorale mi ritorna in mente un episodio tragicomico avvenuto in una parrocchia ligure. Un sacerdote alquanto bizzarro ha voluto rappresentare l’inizio della catechesi e di tutte le attività parrocchiali con l’immagine di una partita di calcio. Uscito dalla sagrestia con i chierichetti ha posto un pallone di cuoio al centro del presbiterio, in cima ai gradini e ha detto: oggi iniziamo il nuovo anno ed io adesso do il calcio d’inizio. Detto fatto: ha fatto partire un tiro colpendo in pieno il pallone che è violentemente finito sulla fronte di un anzianetto stramazzato a terra. Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio tra sospiri e sorrisi.

Eppure l’immagine del calcio d’inizio la trovo alquanto azzeccata.

L’anno catechistico, come una partita, ha la squadra, ovviamente, il pubblico, delle regole, la tattica e degli obiettivi.

La squadra è composta da tutti coloro, piccoli e grandi, che desiderano fare un’esperienza sempre più profonda di Gesù e proprio per questo stanno insieme per ascoltare la sua Parola. Il pubblico in realtà non dovrebbe esistere perché tutti sono partecipi e non dovrebbero esistere spettatori.

Invece purtroppo il pubblico c’è perché in tanti non si mettono in gioco e preferiscono stare a guardare come va, non fan parte della squadra e non giocano la partita.

Le regole nel calcio ci sono per favorire la partita stessa. Anche nell’anno catechistico ci sono delle regole, poche ma ci sono: conoscere le diverse proposte, partecipare con assiduità agli incontri e alla Messa della domenica e rispettare e ascoltare con il cuore.

Gli obiettivi sono di giocare bene e di vincere la partita. Con i catechisti abbiamo fissato due obiettivi: proseguire nella catechesi “esperienziale” abbandonando gradualmente la catechesi “scolastica” e coinvolgere sempre di più i genitori nella programmazione, nell’organizzazione e nella presenza.

Ogni anno voglio ringraziare di cuore il Signore per “gli allenatori”, sono i catechisti e gli animatori degli adolescenti: persone squisitamente disponibili perché amano la vita della comunità.

L’anno catechistico che apriamo sarà caratterizzato dalla vita pastorale del nostro Vescovo che vivremo nel mese di Maggio 2023. Sarà un appuntamento importante per la nostra parrocchia che prepareremo adeguatamente considerando che l’orizzonte che caratterizza questo Pellegrinaggio pastorale è: “La parrocchia, fraterna, ospitale e prossima e il ministero presbiterale”. La visita del Vescovo in forma di pellegrinaggio sarà dunque caratterizzata dall’esperienza dell’incontro: personale con i presbiteri, comunitario con gli organismi pastorali, con la comunità eucaristica, con un’esperienza “segno” rappresentativa della comunità parrocchiale.

Anche per questo straordinario evento la partita di quest’anno si prospetta interessante. Buon anno catechistico a tutta la comunità dunque.

Don Roberto

 



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