Caro Gesù dopo molti secoli siamo qui di nuovo a ripercorrere i momenti della tua passione.
Tu sei ancora qui tra noi, libero ed ostinato, a lavarci i piedi e a consegnarti nelle mani di chi ti flagella, ti strattona sul monte della croce, ti inchioda e ti uccide, credendo di far piacere all’immagine presunta del loro Dio, o semplicemente ti ignora. Tu sei ancora qui ad emettere il tuo ultimo respiro in nome di un amore folle e senza confini.
Anche tua madre è ancora qui fra noi, silenziosamente piangente, nascosta nei gemiti di ogni madre sostenuta dalla speranza.
I tuoi amici sono ancora tra noi e percorrono ogni angolo del mondo per raccogliere il tuo respiro e lasciar trasparire un po’ della tua luce. I tuoi amici, dispersi e poi ritrovati, cercano ogni giorno di vincere la paura con l’amore. A volte riescono, sostenendosi a vicenda come fratelli, a volte ricadono nelle insidiose trappole del conformismo e tornano a disperdersi.
Ma anche i tuoi nemici sono ancora tra noi, sono i persecutori degli innocenti, i crudeli e i prepotenti che non hanno pietà di nessuno, i giudici implacabili che lanciano sentenze dappertutto, i farisei che pensano di essere superiori a chiunque. Anche Pilato si aggira tra noi, continua ad interrogarti ma non mette mai in gioco se stesso e alla fine ti lascia perdere declinando ogni responsabilità, lavandosene le mani.
Ci sono anche tanti Giuda che tradiscono, ma prima di tradire Te tradiscono se stessi perché sono meschini nei sogni, si nutrono di speranze false, rincorrono scarsi obiettivi, non sanno sostenere gioiosamente il peso della fedeltà.
Pure la folla assomiglia alla marea di gente che ti circondava gridando, si confonde, si colora disordinata in base a chi offre di più. Gente in generale che sceglie l’anonimato, si compatta quando il leader promette e si sparpaglia quando teme il peggio. Una folla confusa che non sa dove andare e si accanisce quando qualcuno la eccita.
Per fortuna tra noi ci sono anche tanti Simone di Cirene, si riproducono miracolosamente quando qualcuno ha bisogno di un piccolo o grande aiuto. Passano per caso per la via e sanno trasformare le occasioni in eventi di vera solidarietà.
Infine ci sono anche tanti ladroni buoni che pur non rinnegando le loro malefatte ti lanciano un grido disperato: Gesù ricordati di me!
Caro Gesù i personaggi della tua passione li abbiamo ancora tutti tra noi. Ci sono anch’io che, spero non sbadatamente, celebro i riti di una nuova Pasqua aggrappato all’unico desiderio di non deluderti, di stare dove devo essere.
Don Roberto
Pubblicato il 9 Aprile 2022
in
Storie di fede e Riflessioni