Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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La Sacra Famiglia

Ammetto francamente che non mi era mai capitato di vedere un presepio così.

Maria, dopo aver partorito il Salvatore del mondo, si distende per il meritato riposo e nel frattempo Giuseppe prende in braccio Gesù.

È un presepio che trovo colmo di tenerezza. È una delle tante immagini che mi sono giunte per gli auguri di Natale e mi ha davvero commosso. Mi ha colpito la Madonna che dorme sicura che c’è Giuseppe su cui poter contare. Mi ha colpito Giuseppe che sorride, pieno di soddisfazione, che tiene in mano in bimbo, lo culla e lo protegge. Mi ha colpito il Bambino che alza le mani, in segno di esultanza. Un presepio insolito e ricco di umanità. Una scena che si ripete con estrema naturalezza in ogni casa, in ogni famiglia.

Nella Festa della Sacra Famiglia la chiesa ci invita a contemplare una verità semplice: quando nasce la vita sono necessari un padre e una madre che insieme se ne prendano carico, con gioia, con soddisfazione, con fierezza e nella fiducia reciproca.

La famiglia di Gesù è proprio come le nostre famiglie, non è stata esentata dai problemi e dalle difficoltà. Eppure c’è un senso di pace che avvolge Maria, Giuseppe e Gesù perché ognuno di loro sa di essere nelle mani del Padre che guida, sostiene, ama. Ognuno di loro sa che il loro cammino, faticoso, in salita, ha un senso: accogliere la vita e donarla per il bene di tutti. A questo in fondo deve servirci la famiglia: allenarci ad accogliere l’amore dentro la casa e prepararci a donarlo fuori, nel mondo, là dove la vita chiama. È un’intimità, quella della famiglia, che non deve indurci a pensare di poter stare bene da soli, come le famiglie del mulino bianco, ma è un calore, quello del focolaio domestico, che va alimentato perché dovremo condividerlo fuori dalla casa.

Il Natale di quest’anno, per ragioni che ben sappiamo, richiama ancor di più il valore della famiglia. Forse l’obbligo di rimanere in casa non è per tutti una buona opportunità perché tante sono le situazioni di reale difficoltà e non in tutte le case regna l’armonia.

Per tutti comunque c’è l’invito a partire dalla situazione concreta in cui ci troviamo e a porci questa domanda: come posso dare il meglio di me per questa mia famiglia?  Sicuramente ci arriverà una risposta e contemplando questo presepio insolito potremo chiedere l’aiuto e l’intercessione della Sacra Famiglia.

Don Roberto

 



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