Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Oh Santa Vergine prega per me

L’origine del Rosario è medievale: indica le rose che i fedeli deponevano come una corona da deporre sul capo della Madonna. Nel tempo le rose sono state sostituite dai grani che compongono la corona del Rosario.

Il Rosario è una preghiera semplice, che appartiene alla fede del popolo, una preghiera contemplativa che ci fa ripercorrere i misteri della vita di Cristo in compagnia di Maria madre sua e nostra.

La nostra parrocchia la celebra insieme a san Giuseppe come patrona. Maria e Giuseppe ci proteggono e ci custodiscono, sono come i due polmoni che danno aria alla nostra comunità.

La Festa della Madonna del Rosario si collega ad un evento storico: la vittoria di Lepanto del 1571, che arrestò la grande espansione dell’impero ottomano.

San Pio V attribuì quello storico evento alla preghiera che il popolo cristiano aveva indirizzato alla Vergine nella forma del Rosario. Secondo quanto narra la tradizione, c’è una speciale protezione mariana per tutti coloro che lo recitano con fede: essi verranno soccorsi dalla Madonna in ogni loro necessità.

Oggi non riusciremmo più ad attribuire alla Madonna la vittoria di una battaglia. Se per battaglia intendiamo una lotta armata contro un nemico. Eppure anche oggi abbiamo le nostre belle battaglie da combattere.

C’è la battaglia della salute contro la pandemia che continua a diffondersi e non ci lascia in pace; c’è la battaglia contro quella che recentemente il Papa ha chiamato la catastrofe educativa, parlando dei circa dieci milioni di bambini che potrebbero essere costretti a lasciare la scuola a causa della crisi economica generata dal coronavirus, aumentando un divario educativo già allarmante (con oltre 250 milioni di bambini in età scolare esclusi da ogni attività formativa); c’è la battaglia per la salvaguardia del creato e di tutte le meraviglie che Dio ci ha donato e che gli uomini continuano a trattare male; c’è la battaglia per le ingiustizie sociali, e potremmo continuare quasi all’infinito.

Poi ci sono tutte le nostre battaglie familiari per tirare avanti decentemente la nostra vita quotidiana. Ed anche tutte le nostre battaglie personali per essere migliori, per liberarci da tutto ciò che rende la nostra vita brutta, cattiva ed infelice, le battaglie per continuare a stare dalla parte del vangelo perseverando nella strada indicata dal Maestro.

In questo senso anche noi, come San Pio V potremmo davvero attribuire alla Madonna le nostre piccole o grandi battaglie.

Però bisogna pregarla la Madonna, bisogna affidarle la nostra vita, i nostri progetti e i nostri combattimenti. Il rosario è un’arma potente e dobbiamo reimparare a pregarlo con fiducia.

Così cantiamo spesso: in questa misera valle infelice tutti ti invocano soccorritrice: o Santa Vergine prega per me. La Madonna sia guida al nostro cammino e aiuto per le nostre necessità.

Don Roberto



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