Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

il sito web della comunità parrocchiale San Giuseppe di Dalmine

L’alfabeto della Parrocchia 2: P come PICCOLE COSE

Capita spesso, soprattutto d’estate, di contemplare un panorama, di essere ammirati di fronte ad una visione di insieme. Bello, però si vedono solo le cose più grandi, si perde di vista il particolare. Quando poi si scende sulla strada, a valle si gustano le piccole cose, i particolari, gli aspetti più piccoli, ma non per questo meno decisivi.

Già Plinio il Vecchio diceva che la Natura è grande nelle grandi cose, ma è grandissima nelle piccole.

Questo semplice esempio ci può aiutare a comprendere come la modalità con cui noi ci rapportiamo alla vita è per lo meno duplice: la possiamo guardare come un panorama, oppure osservarla negli aspetti particolari.

Così anche con i nostri fratelli: a forza di stare vicini corriamo il rischio di diventare invisibili. Spesso preferiamo lasciarci coinvolgere dai bisogni del prossimo “lontano”, il collega in crisi, l’amico che ha un’urgenza, quel lavoro importantissimo improrogabile dentro o fuori casa, e finiamo con il non vedere la persona che ci sta accanto, perché è sempre li e diamo per scontata lei ed il suo amore.

Spesso chi vive con noi avrebbe bisogno di uno sguardo di incoraggiamento, di un sorriso, di una briciola di attenzione, di un abbraccio, di un saluto affettuoso, di un “grazie”, ma succede che queste piccole cose, che potrebbero davvero dare un sapere nuovo e fresco alle nostre giornate, sono quelle più trascurate. Il rapporto tra le persone passa attraverso le cose: se un rapporto è superficiale le cose devono necessariamente essere importanti, per coprire il vuoto o la povertà dei contenuti relazionali; se è  ricco di contenuti affettivi autentici, le cose possono e devono essere piccole, perché si capisce che ciò che conta non e la cosa ma la persona.

Dice Madre Teresa di Calcutta: “Dobbiamo imparare ad amare senza stancarci. Come fa la lampada a brillare? Grazie al continuo apporto di goccioline d’olio. Che cosa rappresentano le goccioline d’olio nella nostra lampada? Le piccole cose della vita quotidiana: la fedeltà, qualche parola gentile, un pensiero dedicato agli altri, il nostro modo di rimanere in silenzio, di guardare, parlare, agire”.

Pensiamo alla Santa famiglia di Nazareth: Maria e Giuseppe durante la loro esistenza non hanno fatto niente di straordinario, ma hanno vissuto in modo straordinario tutte le piccole cose ordinarie.

Si racconta di un giovane studente che aveva una gran voglia di impegnarsi per il bene dell’umanità. Si presentò un giorno da san Francesco di Sales e gli chiese: “Che cosa devo fare per la pace nel mondo?” san Francesco di Sales gli rispose sorridendo: “Non sbattere la porta così forte …”.

Sono sempre le piccole cose che indicano la qualità della nostra persona e la grandezza del nostro amore.

Don Roberto

 



in Storie di fede e Riflessioni