Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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L’alfabeto della Parrocchia 2: C come CARISMI

Anche se nel linguaggio popolare per carisma si intende il dono naturale che molte persone hanno per svolgere le diverse attività umane, il termine carisma appartiene al linguaggio religioso e indica un dono spirituale, è un dono dello Spirito. Carisma deriva dalla parola greca charis, che significa grazia. Nel catechismo tutti i cristiani sono carismatici perché il carisma è la grazia santificante infusa a tutti i credenti con il Battesimo. Da questo punto di vista dobbiamo ammettere che normalmente noi cristiani siamo piuttosto ignoranti nel riconoscere che cosa ci è accaduto nel Battesimo e che cosa ci accade quando celebriamo i Sacramenti. Siamo ignoranti nel senso che non siamo consapevoli di tutto ciò che riceviamo costantemente e gratuitamente da Dio. Con il dono dello Spirito Santo, ricevuto in germe nel Battesimo e confermato in pienezza nella Cresima, noi abbiamo ricevuto i suoi sette doni: la sapienza, il consiglio, l’intelletto, la fortezza, la scienza, la pietà e il timor di Dio. Questi doni ricevuti in forma ordinaria e permanente ci rendono carismatici.

Il catechismo della chiesa cattolica afferma: “I carismi, straordinari o semplici e umili, sono grazie dello Spirito Santo che, direttamente o indirettamente, hanno un’utilità ecclesiale, sono cioè ordinati all’edificazione della comunità cristiana, al bene degli uomini e alle necessità del mondo”.

Illuminante a questo proposito le parole di san Paolo “Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole. Come infatti il corpo, pur essendo uno, ha molte membra e tutte le membra, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche Cristo”.

Due affermazioni conclusive. Nessuno dei cristiani battezzati può dire di non essere carismatico e la seconda: non lasciamo sopiti i doni che lo Spirito Santo ci concede perché la comunità attende ogni giorno che ognuno di noi faccia risplendere i doni che ha ricevuto.

Don Roberto



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