Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

il sito web della comunità parrocchiale San Giuseppe di Dalmine

L’alfabeto della Parrocchia: B COME BILANCIO

Il rapporto Parrocchia e beni economici è tanto importante quanto delicato.

La Chiesa, pur possedendo e usando beni economici, dovrebbe lasciarsi sempre guidare dalla fedeltà alla povertà evangelica e alla sua missione di annunciare a tutti Gesù Cristo come unico Salvatore.

Una prima consapevolezza è quella che ci fa dire che i beni economici di proprietà della parrocchia sono il frutto della generosità di molti benefattori del passato e del presente; benefattori da ricordare con gratitudine nella preghiera.

A cosa servono i soldi nella parrocchia? I soldi si usano per:

– la costruzione e la conservazione delle strutture finalizzate alle iniziative per l’evangelizzazione, la liturgia, l’aggregazione e la formazione dei credenti.

– il sostegno al servizio dei poveri;

– l’onesto sostentamento dei presbiteri e degli altri ministri.

Il testo del Sinodo della Diocesi di Bergamo afferma che i criteri a cui si ispira l’azione della chiesa nella gestione dei soldi sono: la trasparenza nell’osservare le leggi canoniche, universali e particolari, le leggi civili e la volontà dei donatori; la  corresponsabilità nel coinvolgere la comunità, fornendo adeguate informazioni relative ai bisogni della parrocchia, ai progetti per rispondervi e alle risorse richieste e disponibili; il rispetto di uno stile di sobrietà e di essenzialità in ogni iniziativa.

Il reperimento dei mezzi economici richiesti dalle attività della parrocchia si realizza principalmente  nel contributo regolare e stabile che dovrebbe essere concepito come impegno di ciascuna famiglia cristiana per la comunità. La tradizionale forma delle offerte, date in occasione di celebrazioni liturgiche, è il segno di questa partecipazione riconoscente alle necessità della parrocchia. E poi ci sono le erogazioni liberali straordinarie che generosamente i benefattori offrono.

La nostra parrocchia ha sostenuto in questi anni interventi molto importanti per la Casa San Giuseppe, la Scuola Materna, l’Oratorio e sta estinguendo il mutuo che ci terrà impegnati per un po’ di anni. Questo ci vincola per la programmazione di interventi (anche urgenti) di cui la chiesa ha da tempo bisogno. Le necessità sono sempre tante.

La generosità dei parrocchiani ogni anno si conferma larga e costante. Tuttavia si vive sempre sul filo dell’ansia, anche se non manca mai la fiducia. Così come non manca mai la gratitudine per tante persone che in mille modi danno una mano alla comunità. Certamente è sempre importante fare appello a qualche gesto di attenzione delle famiglie che, se ne hanno la possibilità, possono contribuire. Sarebbe meglio un contributo piccolo di molti che un grande contributo di uno solo. Così alla buona, senza nessuna competenza specifica in ambito amministrativo, credo che il bilancio della parrocchia sia il termometro della compartecipazione alla parrocchia, che è di tutti.

Nel mese di Gennaio prossimo sarà messa in calendario una serata per invitare i parrocchiani che lo vorranno ad un’assemblea nella quale sarà illustrato il bilancio della parrocchia.

Don Roberto

 



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