Carissimo Don Fabio,
ti diamo il nostro più sincero e caloroso benvenuto nella Comunità Parrocchiale di Dalmine. Siamo felici che tu abbia accettato il nuovo incarico che il Vescovo Francesco ha voluto assegnarti e siamo pronti ad accoglierti nel nome del Signore. Ti offriamo la nostra piena collaborazione ed il supporto in questo cammino comune, affinché possa essere, oltre che impegnativo, anche proficuo. Negli incontri di reciproca conoscenza dei giorni di scorsi, ci hai spesso chiesto di usare pazienza nei tuoi confronti. Allo stesso modo siamo noi a chiederti di essere paziente per quelle volte in cui daremo per scontato che tu sappia già tutto. Guidaci in questo cammino di vita comunitaria che ci attende, nel solco della continuità ma allo stesso tempo con l’impronta che tu vorrai dare, certi che sarà densa di valori e di reciproca soddisfazione. Oggi consegnano a te la nostra comunità che, negli ultimi anni abbiamo vissuto sotto la sapiente ed energica guida di Don Roberto, che non possiamo non ringraziare. Come hai constatato la nostra Parrocchia è molto attiva grazie alla presenza di molteplici gruppi che la animano, dai catechisti agli animatori, al gruppo di preghiera a quello missionario, alla Caritas al gruppo liturgico alla corale al coretto, agli affari economici al movimento delle famiglie al consiglio pastorale, ma soprattutto animata dai tanti volontari. La
Parrocchia di Dalmine centro è particolare, fonda le sue origini nell’anno 1931. Da subito è cresciuta e si è sviluppata in stretta relazione con l’attuale Tenaris Dalmine Spa che, negli anni con i suoi dirigenti e maestranze provenienti anche da tutta l’Italia e dall’estero ha popolato la comunità.
L’allora Dalmine Spa, ne l 1928 ha supportato l’edificazione della Chiesa Parrocchiale con progetto dell’Arch. Greppi e tramite l’impresa Ferretti. Donata alla Diocesi, unitamente alla casa Parrocchiale, il 18 marzo del 1931 viene consacrata dall’allora Vescovo Marelli e affidata a Don Giuseppe Rocchi.
Negli anni a seguire si arricchisce con la casa del curato, il cineteatro, la scuola inter parrocchiale, la casa di accoglienza San Giuseppe e lo spazio chiamato Arca con Don Roberto. Non si può dimenticare il bombardamento dello stabilimento e della città di Dalmine del 6 luglio 1944 che ha profondamente segnato la nostra comunità, la stessa comunità operosa e tenace che si è rigenerata e ricostruita per arrivare sino ad oggi e consegnarsi alla tua sapiente e saggia guida Pastorale. Sotto lo sguardo paterno del nostro Patrono San Giuseppe e le amorevoli attenzioni di Maria ti auguriamo buon lavoro.
Pubblicato il 3 Ottobre 2025
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I grandi eventi, Primo piano, Storie di fede e Riflessioni
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