Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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I sette nani

Prova a dire i nomi dei sette nani. Un comico simpatico racconta che con frequenza chiede al pubblico di elencare i nomi dei sette nani e quasi sempre la gente arriva fino a sei e normalmente dimentica sempre quello: Gongolo.

La favola di Biancaneve dei fratelli Grimm è forse la più famosa e simpatica di tutte le favole. Mi soffermo sui nomi dei sette nani che l’autore ha dato loro perché sono veramente curiosi, soprattutto per l’etimologia inglese.

Tutti i nomi, tranne uno, descrivono un difetto.

Il significato del nome Mammolo (Bashful) richiama un bambino che non riesce a fare a meno della mamma, un mammone che non riesce a fare nulla senza il consenso della mamma. Mammolo è il nano più timido che arrossisce e si imbarazza subito.

Brontolo (Grumpy) è il nano scorbutico a cui non va mai bene nulla e protesta sempre lamentandosi di tutto e di tutti, risponde male e non sorride mai.

Eolo (Sneezy) richiama il vento ed il suo significato è “starnuto”, quando starnutisce per la sua allergia spazza via tutto.

Dotto (Doc) è il nano intelligente, trova sempre una soluzione, peccato che si atteggia sempre ad essere quello che ne sa più degli altri. Più che sapiente diremmo saputello.

Cucciolo (Dopey) è il nanetto più piccolo di tutti e letteralmente significa addormentato; il suo carattere innervosisce perché non sa parlare e combina molti guai. Non è autonomo, per questo gli altri nani lo aiutano sempre anche se è irrequieto.

Pisolo (Sleepy) vuol dire assonnato, sbadiglia continuamente e riesce ad addormentarsi ovunque, per questo è poco attento a ciò che succede attorno a lui. Vicino a lui c’è sempre una mosca che alla fine si addormenta anch’essa.

Infine il settimo nano, dimenticato da tutti, che però è l’unico il cui nome non descrive un difetto.

Gongolo è la traduzione inglese di “Happy” che significa felice, di bon umore, infatti è sempre contento e regala sorrisi e voglia di vivere a chiunque lo incontra. È un personaggio molto positivo, pronto sempre a far festa e a risolvere positivamente ogni situazione critica.

I nomi ed i caratteri dei nani fanno pensare alle dinamiche che si innervano in ogni forma di vita comunitaria, dalla famiglia ai gruppi, dalle associazioni alle parrocchie.

La felicità per ogni uomo e donna consiste nel sapere qual è il proprio posto nella vita e compiere con serenità ed impegno il proprio dovere, malgrado i limiti e le debolezze di ciascuno.

Occorre sempre essere entusiasti come Gongolo e guardare sempre al lato positivo della vita.

Don Roberto



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