Coniugare il tempo estivo del CRE con il tema del Giubileo, all’apparenza, è un’impresa titanica. Alla fine, invece, devo confessare che non è proprio stato così. Il titolo “Toc Toc” si riferisce al desiderio di aprire la porta e nel contesto dell’Anno Santo all’esperienza di varcare la Porta Santa e vivere l’esperienza dell’incontro col Signore.
Nelle cinque settimane, durante il momento conclusivo della giornata, la preghiera, abbiamo snocciolato le parole chiave del Giubileo.
Il “Riposo” inteso non come la necessità di fare la pennichella quando si è stanchi, ma come la capacità di fermarsi a contemplare le meraviglie che il Signore opera nella nostra vita.
La “Memoria” come dimensione della custodia di ciò che viviamo per imparare a ricordarci della fedeltà del Signore.
La “Misericordia” che ci fa sperimentare il perdono di Dio e ci matura nella consapevolezza che è veramente forte che a sua volta sa perdonare.
Il “Rito” per disseminare nella nostra giornata parole e gesti che ci rendano veramente capaci di fare e dire come Gesù ha fatto e detto.
E infine la “Festa” come elemento tipico del Giubileo per ribadire che siamo un popolo pasquale, disposto a vivere con gioia anche quando la vita è faticosa, una gioia condivisa con i fratelli e le sorelle che vivono con noi.
Le giornate del CRE sono state arricchite da un programma molto bel pensato e proposto dai coordinatori e sostenuto dalla presenza generosa ed entusiasta degli adolescenti animatori.
Tra le diverse attività ludiche ed aggregative sono sicuramente da segnalare: le visite dei ragazzi delle media alla Casa Accoglienza Anziani per stare con gli ospiti nel momento del gioco della tombola, l’ingaggio dei ragazzi per un servizio umile e utile come quello di pulire le strade della città dalle cartacce e dai segni di maleducazione e di incuria della gente, la presenza settimanale del Ludobus, il camioncino carico di giochi antichi e nuovi che hanno riempito il cortile di gioia e di fantasia, l’incontro, sempre convincente, con Mauro Bernardi e dell’associazione Enjoi Sky che ha fatto giocare i ragazzi a partire da regole riscritte per rispettare la disabilità e rispettare l’inclusività di tutti, e poi ancora la presenza del CSI, dell’Associazione Fileo, della Protezione Civile, dell’AVIS, della Pet terapy, della scuola di Padel, …
Insomma abbiamo voluto che i ragazzi incontrassero le diverse realtà del territorio per conoscerne il valore e per lasciar cadere nel loro cuore il seme del bene. Un CRE ben farcito soprattutto di relazioni che costituiscono l’ingrediente principale delle cinque settimane.
Io sono con voi, tutti i giorni in mezzo a voi. Pellegrini di speranza io non vi abbandonerò. Mai così feriti! Mai così perduti! Per bussare al vostro cuore e potervi perdonare. Fai crollare i muri delle mie paure perché in tutti i volti io ti possa incontrare. Tu che ci sei da prima di ogni cosa, Tu sei la strada che mi riporta a casa.
Ogni giornata si concludeva con un canto che richiama non solo il tema del Giubileo ma configura ogni esperienza pastorale proposta dall’oratorio: la certezza di essere sempre accompagnati dalla mano misericordiosa del Padre.
Un sincero ringraziamento, per nulla retorico, a tutti coloro che anche in questa estate ci hanno aiutato a realizzare il sogno del CRE
Don Roberto
Pubblicato il 18 Luglio 2025
in
Storie di fede e Riflessioni
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