Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

il sito web della comunità parrocchiale San Giuseppe di Dalmine

L’alfabeto della Parrocchia 2: U come UMANITÀ

“Restate umani” era il ritornello con il quale Vittorio Arrigoni, giornalista brianzolo a lungo impegnato nella cooperazione umanitaria, ucciso in un’abitazione di Gaza nel 2011, terminava ogni suo articolo.

L’umanità è il sentimento di solidarietà umana, di indulgenza e di amore verso gli uomini.

Leggo sul giornale una notizia di alcuni giorni fa che mi lascia senza parole, un fatto emblematico, indice di come davvero è facile trovare persone senza umanità: in provincia di Savona alcuni bambini litigano per chi doveva salire prima sull’altalena in un parco giochi. E fin qui nulla di strano. Senonché alla lite erano presenti i genitori. Il padre di uno è stato letteralmente pestato a sangue dai genitori degli altri tre, riportando varie ferite e un trauma cranico. Una semplice e ordinaria lite tra bambini si è trasformata in un’accesa discussione tra gli adulti e si è conclusa con la rissa ed il pestaggio.

Una bella canzone dei Gen Rosso, intitolata “Un’altra umanità”, così recita: Continua violenza, scandali, imbrogli e mali: dove sono finiti i veri, grandi ideali? E’ vero, il mondo oggi si dipinge a tinte scure, si esaltano gli equivoci, le scene crude e dure, soldi e facili successi col piglia, usa e getta. Conosco un’altra umanità quella che spesso incontro per la strada; quella che non grida, quella che non schiaccia per emergere sull’altra gente. Credo, credo in questa umanità che vive nel silenzio, che ancora sa arrossire sa abbassare gli occhi e sa scusare. Questa è l’umanità che mi fa sperare. Credo, credo in questa umanità  che paga di persona, che non usa armi, ma sa usare il cuore. questa è l’umanità che crede nell’amore.

Restare umani per noi cristiani penso significhi proprio questo: riconoscere che i doni dello Spirito Santo non ci trasformino in angeli ma ci rendono uomini… pieni di umanità. Lo Spirito ci rende umani come è umano Gesù, come è umano Dio.

E noi siamo chiamati a vivere un cristianesimo vivo, cioè umano.

Restare umani significa avere nel cuore la sensibilità verso il nostro prossimo, sentire con il cuore i loro bisogni e credere che l’umanità nuova, quella del Vangelo, si può instaurare partendo dai piccoli gesti quotidiani. Noi, diceva Charlie Chaplin, pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che di intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e di bontà.

Come sarebbe bello se chi incontra un cristiano potesse dire: in lui splende l’umanità. Come sarebbe bello che, almeno in noi cristiani, splendesse quel sentimento di prossimità e di vicinanza per tutti gli uomini e per ogni uomo.

Don Roberto

 



in Storie di fede e Riflessioni