La riunione è l’incontro di più persone nello stesso luogo convocate per ritrovarsi per assistere ad un evento, per preparare, per discutere, per scegliere…
La vita di una parrocchia è scandita da un calendario generalmente colmo di riunioni, di convocazioni che fanno incontrare le persone. Si viaggia al ritmo di molte riunioni al giorno, tanto che a volte diventa perfino difficile trovare lo spazio per inserirne di nuove. Ci si trova periodicamente per diversi motivi e in diversi ambiti. La tipologia delle riunioni è definita dagli obiettivi.
La prima riunione della parrocchia, la più importante, è l’assemblea della domenica quando siamo convocati per celebrare il Signore e per lasciarci nutrire dalla sua Parola e dal suo Corpo.
Poi ci sono le riunioni formative nelle quali, confrontandoci con il progetto di vita cristiana, cerchiamo di assumere sempre di più la forma dei discepoli del Maestro e cerchiamo di acquisire quelle virtù che ci sono indispensabili per servire al meglio la comunità.
Ci sono le riunioni degli organismi di partecipazione, dei gruppi e delle associazioni nelle quali, a partire dai propri carismi e dal proprio mandato, si cerca di mantenere vivo nella parrocchia il fuoco della vocazione.
Ci sono le riunioni nelle quali si condivide la fede, ci si confronta, pregando, sulle gioie e sulle fatiche di essere cristiani oggi.
Ci sono le riunioni organizzative con le quali facciamo in modo di animare la vita della parrocchia in tutti i suoi molteplici ambiti: liturgico, catechistico e caritativo. Queste sono spesso riunioni “pratiche” che si svolgono con punti molto concreti all’ordine del giorno.
Ci sono le riunioni informative, culturali, artistiche, sportive…
Riunirci, insomma, è uno dei verbi che più ci caratterizza e che ci sta più a cuore. Le riunioni compongono il “sistema nervoso” del corpo della parrocchia. Per questo può anche succedere che riunendoci i nervi possano saltare, perché incontrandoci si incontrano anche i nostri limiti personali e le nostre fragilità, le nostre differenze e i nostri pregiudizi.
L’ideale sarebbe sperimentare, ogni volta che ci riuniamo, ciò che disse papa Francesco qualche tempo fa: “Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani che si incontrano, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia”.
Alcuni semplici consigli utili per ogni riunione: partecipa, appena puoi alle riunioni, rispetta sempre ciascuno e pensa che l’intervento di ciascuno ti può sempre arricchire. Ma soprattutto, ogni volta che siedi intorno ad un tavolo, pensa sempre alla promessa di Gesù: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, Io sono in mezzo a loro”.
Don Roberto
Pubblicato il 18 Marzo 2019
in
Storie di fede e Riflessioni