Mila euro. Tanti sono i soldi che abbiamo raccolto, fin ora, per il restauro della Chiesa parrocchiale.
Condivido alcune considerazioni per sottolineare l’importanza di questo traguardo.
Innanzitutto la durata della raccolta, iniziata a Giugno dello scorso anno. In poco più di un anno abbiamo raggiunto un grande obiettivo.
Questo è segno di un concorso rapido che ha spinto molte persone a sentirsi partecipi dello stesso progetto.
In secondo luogo è da sottolineare la tipologia delle offerte liberali. Sono pressoché tutte elargite da fedeli privati, nel senso che non c’è stata l’offertona di uno, ma piccole offerte di molti. Piccole per modo di dire: c’è chi ha offerto 100 euro e chi ne ha offerto mille, due, tre, dieci mila. Anche questo a mio parere è un aspetto rassicurante perché è sintomo di corresponsabilità: alla chiesa ci teniamo tutti, per una questione di sicurezza e di ripristino estetico. La chiesa i cristiani di san Giuseppe la sentono come la loro casa, una casa donata nella quale ritrovarsi per celebrare il loro Signore.
Un terzo aspetto è la sintesi tra i complimenti e la gratitudine. So bene che non è per questo che i fedeli di Dalmine si muovono. Tuttavia penso che ogni tanto sentirsi dire “Bravi!” faccia bene anche alla comunità.
Un ultimo aspetto riguarda le prossime azioni future. Stiamo raccogliendo i preventivi per approntare l’intervento all’interno della Chiesa, intervento relativo all’impianto elettrico, alla tinteggiatura, al restauro degli affreschi soprattutto quelli ammalorati e a eventuali altre opere, intervento che abbiamo intenzione di realizzare nei prossimi mesi.
Per questo stiamo pensando di promuovere una campagna di raccolta presso le aziende, le imprese e gli esercenti. Il Consiglio degli Affari Economici della Parrocchia precisa quanto segue.
Poiché la Chiesa parrocchiale è sottoposta alla tutela della Sovrintendenza per i beni culturali, la tipologia dei lavori che si stanno eseguendo è stata ammessa, con apposito provvedimento, al conseguimento delle agevolazioni fiscali per i contributi versati con assegni o bonifici bancari da persone fisiche ed aziende.
In particolare:
- LE PERSONE FISICHE possono beneficiare di una detrazione del 19% dell’imposta IRPEF dovuta; se, ad esempio si dispone un bonifico di € 1.000,00 si verseranno 190,00 € in meno di IRPEF o si avrà diritto ad un rimborso nel mod. 730 dello stesso importo (art.15, comma1, lett.h) D.P.R.22dicembre 1986,n.917 (TUIR).
- LE AZIENDE hanno la possibilità di dedurre l’intera somma versata dal reddito di impresa (art.100 comma 2 lettera F) D.P.R.22 dicembre 1986,n.917 (TUIR).
Per beneficiare di tali detrazioni e/o deduzioni La Parrocchia provvederà a rilasciare specifica dichiarazione valida ai fini fiscali.
Continuiamo pertanto a confidare nella generosa risposta della comunità; la Provvidenza non è mai mancata e assume il volto di tante persone che vorranno essere generose.
Don Roberto
Pubblicato il 5 Agosto 2023
in
Storie di fede e Riflessioni