Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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La Prima Comunione: un incontro ravvicinato del terzo tipo. Anzi del quarto tipo!

Non mi sono mai avvicinato con passione ai film di fantascienza. Ma cre-do il titolo del film di Spielberg sia quanto mai bello. Proprio questo titolo mi suggerisce il modo per fare gli auguri ai bambini che vivono la festa della Prima Comunione con le loro famiglie e l’intera comunità.
Capisco che l’analogia è assolutamente impropria: nel film si parla di av-vistamenti degli Ufo, nella Comunione si parla di una Persona viva, in Corpo e Sangue, si parla di Gesù, nostro Signore. Con le dovute propor-zioni scopriamo che gli incontri con gli Ufo possono essere di tre tipi, anzi quattro.
Gli incontri di 1° tipo corrispondono alla visione di un Ufo posato a terra a distanza di alcune centinaia di metri.
Gli incontri di 2° tipo sono quelli nei quali l’Ufo, oltre essersi posato a terra lascia tracce della sua presenza (segni sul terreno, bruciature…).
Gli incontri di 3° tipo (quelli a cui si riferisce il famoso film del 1978) so-no quelli nei quali con l’Ufo deve essere avvistata anche una entità anima-ta.
Recentemente è stato coniato anche l’incontro del 4° tipo: si tratta del ra-pimento di un terrestre a bordo di un Ufo.
Al di là del linguaggio della fantascienza l’augurio per ciascuno di noi, che oggi estendiamo con tanto affetto ai bambini che si accostano all’Eu-carestia, potrebbe essere proprio questo: cercate di vivere un incontro rav-vicinato con il Signore.
Cercate di avvistarlo, magari anche da lontano, ma cogliete i segni della sua venuta in mezzo a noi. Cercate di reperire le tracce tangibili del suo passaggio, queste tracce sono sparse dappertutto, le croci, le chiese, i qua-dri, ma soprattutto le testimonianze di tanti che lo amano. Cercate di avere con Lui un contatto diretto, Lui è una Persona, e “ubbidisce” alle regole di ogni relazione: la frequentazione, l’ascolto della sua Parola, il dialogo af-fettivo, la fiducia. La preghiera non sia una pratica da sbrigare ma, come diceva santa Teresa del Bambin Gesù, un contatto affettivo con Gesù.
Infine lasciatevi rapire da Lui, lasciate che vi porti con se, sicuri che dove c’è Lui c’è vita e gioia e Lui non delude mai. Lui è il pastore buono che ci porta dove ci sono pascoli abbondanti per la nostra vita.
Non pensiate che Gesù sia un Ufo, un oggetto volante non identificato. Lui non è un extraterrestre. Lui è vicino, molto vicino a noi, tanto da en-trare dentro di noi con la concretezza della sua amicizia.
La Prima Comunione sia dunque un incontro ravvicinato, un’esperienza che segna davvero la vostra crescita spirituale.
Don Roberto



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