Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Ossignore arriva ancora la Quaresima!

Digiuno, Via Crucis, penitenza, elemosina. Ossignore arriva ancora la Quaresima! E chi ha voglia di entrare in questo tempo con tutto quello che mi vien chiesto di fare? E poi: che tempo triste! Possibile che la chiesa non mi riesca a fare una proposta più allegra che non la Quaresima? Come faranno i giovani e i ragazzi di oggi a prendere un po’ di passione per le cose del Signore se gli proponiamo di fare penitenza?

Io quando inizia la Quaresima ho nel cuore due sentimenti che fanno a botte. Da un lato sento impetuoso il desiderio di essere purificato da tutte le scorie che incrostano la mia mente, da tutti i surrogati con cui nutro la mia coscienza, da quelle pieghe che mi rendono malvagio e dall’altro sento la pesantezza del mettermi in cammino, la pigrizia, la non voglia nell’intraprendere un tempo “forte” come quello della Quaresima.

E poi siamo onesti: la domanda “che proposito fai in Quaresima?” è un po’ infantile perché dopo tanti anni ormai so che i propositi sembrano fatti apposta per essere disattesi. Poi proposti per cosa? Non mangio il cioccolato. Faccio un po’ di elemosina. Non guardo la televisione … ma cosa centra il Signore con tutti i miei propositi?

Insomma: la Quaresima è un tempo triste o un tempo di Grazia, è un tempo per gesti infantili o per scelte da cristiani maturi e che intendono esserlo ancora di più? Credo che la risposta a questa domanda dipenda esclusivamente dal mio rapporto personale con Gesù.

In queste settimane ci si prepara a vivere in pienezza l’amore di Cristo che muore e vince la morte. Se decido di starGli vicino provo a condividere il suo sentimento di passione. Se non decido questo mi dovrò per forza limitare ad un accostamento superficiale e inutile agli aspetti “tristi” della Quaresima.

La dimensione più attraente della Quaresima a mio avviso è il tema della libertà. Uno dei libri della Bibbia più quaresimale è il Libro dell’Esodo che racconta proprio il cammino della liberazione di un popolo. Gesù è raccontato nei Vangeli come l’Uomo libero rispetto alle pressioni, alle minacce e anche di fronte alla morte. E soprattutto la sua promessa è che chi sta con Lui sarà libero. Essere liberato è forse il desiderio più profondo che alberga nel mio cuore. Vorrei partire a vivere la Quaresima con la fantasia che mi conduce a cercare strade alternative per scrollarmi di dosso tutto ciò che non mi permette di essere libero.

Vorrei che i tre esercizi della Quaresima a questo mi servissero: il digiuno per liberarmi dall’idea di una vita ingolfata dalle cose e dalle illusioni, la preghiera per liberarmi dalla presunzione di potercela fare da solo e l’elemosina per liberarmi da dalla gabbia dell’egoismo. Le pratiche della Quaresima, anche se possono sembrare faticose, possono imprimere in me il ritmo per scandire un’unica preghiera: Signore rendimi libero.

Don Roberto



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