Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Credo nella resurrezione

L’atto di fede nella Pasqua non può essere ridotto all’adesione intellettuale all’articolo del credo. Certo questo è fondamentale, ma non è un dato di partenza, piuttosto di arrivo. Così almeno ci raccontano i Vangeli: l’elemento discriminante è il fatto di aver incontrato dei testimoni che hanno sperimentato nella loro vita la forza reale della resurrezione.

A ben pensarci questi testimoni li possiamo incontrare anche noi.

Penso a quelle persone che, avendo vissuto sulla propria pelle l’esperienza della morte e della sofferenza, hanno cercato e trovato una forza interiore per continuare a vivere senza perdere la speranza. Penso a chi avendo ricevuto un torto, un’ingiustizia, un’umiliazione, hanno risposto all’odio con il perdono perché hanno capito che la vendetta genera altra violenza. Penso a chi avendo ricevuto improvvisamente la notizia di una malattia grave hanno umilmente imparato a pensare alla morte come ad un incontro luminoso. Penso a coloro che vivendo in mezzo a familiari o amici che non credono in nulla e vivono una vita banale ed opaca, hanno resistito, magari nella solitudine, a credere e a sperare. Penso a coloro che, in certi ambienti ostili, sono stati derisi per la propria onestà e non hanno ceduto alla tentazione di mollare o di adeguarsi alla mediocrità. Penso a coloro che per il compimento fedele del proprio dovere  hanno mantenuto fede ai propri impegni, magari pagando di persona. Penso a chi, dopo aver sbagliato, hanno avuto l’umiltà ed il coraggio di chiedere scusa, vincendo la vergogna e la viltà. Penso a coloro che con coraggio hanno dimenticato se stessi ed hanno cercato di consolare gli altri e di soccorrerli, senza cercare un premio o un riconoscimento.

Ecco: io credo nella resurrezione non perché ho capito come funzionano le cose dopo la morte. Ma ci credo perché già in questa vita, ogni giorno, incontro persone così, che vivono con la forza della Pasqua nel cuore. Che siano proprio loro gli angeli, gli stessi angeli che al sepolcro hanno annunciato alle donne che l’amore vince la morte?

Buona Pasqua. Cioè: lasciamoci ammaliare dai testimoni che incontriamo e che ci annunciano che Cristo non muore più e che vive nelle scelte evangeliche di tanti fratelli e sorelle.

Don Roberto

 



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