Sono passati 450 anni dalla fondazione del Seminario a Bergamo e 50 dall’inaugurazione della sede attuale in Città Alta.
Il Seminario oggi: 45 giovani in teologia, 55 ragazzi al liceo e una quarantina al Seminario minore. Stando ai numeri c’è poco da essere ottimisti.
Quando ero in seminario io eravamo circa 400 persone dalla prima media all’ultimo anno di teologia. Parlo di 30-40 anni fa.
Il calo dei seminaristi è causato da molti fattori, non ultimo il calo demografico.
I numeri dei seminaristi rimane tuttavia un dato che fa molto riflettere in prospettiva futura: se sono pochi i seminaristi saranno pochi i sacerdoti da inviare nelle parrocchie. Stiamo già sperimentando in questi anni che la maggior parte degli oratori della diocesi non possono più avvalersi del curato. Inoltre in molti casi succede che più parrocchie siano affidate ad un solo parroco.
Il calo delle vocazioni è generalmente considerato un segno (o forse meglio un frutto) del calo del senso della fede della nostra gente.
Tutto sommato la nostra è una tra le diocesi ancora fortunata. In tante diocesi il Seminario non c’è più o è stato accorpato con altre diocesi di una stessa regione.
Come è possibile oggi proporre ad un ragazzo di entrare in Seminario? Come è possibile suggerire ad un giovane la via del sacerdozio?
Non è facile in alcun ambito parlare ai giovani di vocazione. Viviamo in una società molto frammentata ed è molto difficile oggi fare scelte per tutta la vita, non solo il sacerdozio o la vita religiosa, ma anche il matrimonio.
Inoltre è in discussione la stessa figura del sacerdote, il suo ruolo, la sua incisività, il suo modo di essere. Molte sono le questioni aperte sul futuro della chiesa, sulle modalità di gestione delle parrocchie rispetto al passato, sulla formazione dei giovani preti…
Ogni anno in parrocchia si celebra la Giornata del Seminario. Gli obiettivi di questa Giornata sono per lo meno queste:
– Riflettere sull’importanza della presenza del sacerdote nelle nostre comunità;
– Aumentare la coscienza che il Seminario ci appartiene, che cioè c’è un legame profondo tra il Seminario e le parrocchie della diocesi;
– Pregare perché il Signore continui anche oggi a mettere nel cuore di ragazzi e giovani il desiderio di diventare sacerdote;
– Sostenere economicamente le necessità del nostro Seminario di Bergamo
Solitamente arrivava in parrocchia un giovane seminarista che durante le messe condivideva una testimonianza vocazionale e incontrava in particolare i ragazzi per parlare del Seminario. A causa dell’esiguo numero anche quest’anno, come lo scorso anno, non ci sarà nessun seminarista ad animare le messe e la Giornata del Seminario.
Preghiamo perché il Signore continui a chiamare operai per la sua messe; preghiamo perché il Signore renda santi i suoi sacerdoti. E preghiamo anche perché in ogni famiglia i ragazzi vengano aiutati a scoprire che cosa il Signore chiede a ciascuno di loro, come ogni giorno faceva san Francesco chiedendosi: Signore che cosa vuoi che io faccia?
Don Roberto
Pubblicato il 13 Gennaio 2018
in
Storie di fede e Riflessioni