Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

il sito web della comunità parrocchiale San Giuseppe di Dalmine

Comunità kairòs: Spiragli di Carità

I giovani di Dalmine stanno proseguendo un percorso/progetto iniziato lo scorso marzo durante la prima convivenza. Qualche mese fa infatti c’è stato il primo incontro con le ragazze della comunità kairòs, che si occupa dell’accoglienza di donne vittime della prostituzione. Queste sono quasi sempre ragazze strappate dal loro paese d’origine ancora adolescenti per essere messe sulla strada. La comunità,  sostenuta da varie associazioni ONLUS e dalla Caritas diocesana è gestita dalle Suore Adoratrici Ancelle del Santissimo Sacramento e della Carità, che si preoccupano dell’accoglienza, protezione e supporto psicologico delle ragazze in comunità, inoltre  si occupano anche dell’alfabetizzazione, del reinserimento nella comunità e del mondo lavorativo delle ragazze oppure del loro ritorno nel proprio paese.

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Il primo incontro con loro è stato molto speciale perché noi giovani eravamo convinti di ascoltare solo la testimonianza delle suore, per mantenere la riservatezza delle ragazze e una certa delicatezza sull’argomento. Le cose però  sono andate diversamente. Le ragazze si sono sedute accanto a noi e hanno iniziato a parlarci della loro vita all’interno della comunità, di come trascorrono le giornate, dei loro sogni per il futuro e hanno poi chiesto a noi di parlare della nostra vita, dei nostri sogni e progetti per il futuro. In pratica loro stesse hanno tenuto in piedi tutta la conversazione sebbene non ci conoscessero,  non  sapessero bene l’italiano,  ma con grande spirito d’iniziativa e con grande serenità. Non ci hanno raccontato niente del loro passato, del loro dramma e, ovviamente, noi non abbiamo chiesto nulla in proposito, ma le parole che quelle ragazze ci hanno detto hanno completamente spiazzato ogni nostra aspettativa.

Le emozioni che abbiamo provato sono state uniche, le loro parole trasmettevano un grande senso di pace, di serenità, di speranza. Per un momento abbiamo potuto dimenticare ogni nostro problema, preoccupazione. Stavamo assaporando un grande insegnamento di fede e di speranza cristiane da quelle ragazze e siamo rimasti davvero stupiti e desiderosi di continuare un percorso con loro. Quello non poteva essere infatti l’ultima volta, perché era nato un profondo legame tra di noi ed era giusto coltivarlo. Abbiamo deciso quindi di incontrarci una volta al mese e così abbiamo fatto. un paio di volte sono venute loro a cena a Dalmine altre volte siamo andati noi da loro. Non abbiamo mai fato cose particolari, una cena, un gelato, abbiamo semplicemente trascorso un po’ di tempo insieme.kairos2

 

Quello di cui hanno bisogno loro è un po’ di normalità, qualche occasione che permetta a loro di costruire dei legami in sicurezza, possano fidarsi delle persone e di se stesse, hanno bisogno di situazioni in cui venire a contatto con la lingua e la cultura italiana, tutto ciò che possa aiutarle nel ritornare a vivere una vita normale una volta fuori dalla comunità. Questo percorso permette a noi giovani di mettere in pratica un po’ di quella “caritas” a cui siamo chiamati. La caritas è rendersi conto dei bisogni delle persone che ci circondano e trovare un modo, il nostro personale modo, per venire incontro a questi bisogni. Quello che possiamo offrire, e che stiamo offrendo alle ragazze di questa comunità è la nostra presenza, la nostra allegria, vogliamo essere per loro una piacevole occasione per incontrare la nostra cultura e la realtà dell’oratorio; ovviamente speriamo di continuare ancora a lungo questa amicizia con la comunità kairòs, rafforzando la collaborazione tra le due realtà ma lasciamo alla provvidenza la facoltà di guidarci nelle scelte future e ringraziamo Dio per tutto ciò che fino ad ora abbiamo ricevuto da questa bella esperienza.



in L'attività del Gruppo Giovani