Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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L’alfabeto della Parrocchia 3: S come STANCHEZZA

Molti sono i tipi di stanchezza e altrettante le cause per cui ci stanchiamo.

C’è una stanchezza fisica, dopo uno sforzo fisico, dopo il lavoro, le forze vengono meno e ci si deve fermare. Più avanza l’età e più ci si stanca, anche per poco. C’è poi una stanchezza morale, la spossatezza dell’animo, causata dalla tensione, dalle emozioni, dalle preoccupazioni. C’è una stanchezza dovuta alla perdita di interesse, a volte la stanchezza assomiglia alla perdita di fiducia, oppure alla delusione nei confronti di cose o persone o situazioni alla quali prima si era attaccati.

C’è anche una stanchezza causata dalla noia e dalla nausea, una stanchezza esistenziale. Ci sono persone che sono letteralmente affette di stanchezza cronica, una forma stabile di depressione delle forze. Spesso capita di incontrare qualcuno che subito, prima di salutare, afferma: Sono stanco. Qualcuno è addirittura stanco senza aver nemmeno lavorato, senza aver fatto nessuno sforzo, è nato stanco, oppure è stanco morto.

C’è poi lo stress, che è la sindrome moderna a cui tutti siamo sottoposti. Siamo tutti stressati, mentre i nostri nonni nemmeno sapevano che cosa fosse, lo stress. Il problema è che chi è stressato … stressa.

Afferma Christian Bobin: La tristezza è la stanchezza che penetra nell’anima e la stanchezza è la tristezza che penetra nella carne.

Mi domando se il Padre Eterno abbia mai provato la stanchezza, Lui che è da sempre un gran lavoratore. Sappiamo che dopo aver fatto gli straordinari per la Creazione di ogni cosa e di ogni essere vivente, si è preso una giornata di riposo, lo Shabbat, da cui nasce la Festa del sacro Riposo.

Lo Shabbat è la nostra domenica cristiana. Ma noi abbiamo saputo rovinare anche quella e anziché vivere il Giorno del Signore per “ricrearci”, ne abbiamo fatto un’ulteriore giorno di stress.

Impariamo dunque l’arte del riposare nel corpo e nello spirito.

C’è poi un bellissimo passo del profeta Isaia che dice: Dio eterno è il Signore, che ha creato i confini della terra. Egli non si affatica né si stanca, la sua intelligenza è inscrutabile.

Egli dà forza allo stanco e moltiplica il vigore allo spossato. Anche i giovani faticano e si stancano, gli adulti inciampano e cadono; ma quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi.

Venite a me voi che siete stanchi e oppressi e io vi ristorerò, ci dice Gesù. Per noi cristiani la stanchezza si supera con un supplemento di fiducia nel Signore, stando con Lui, è Lui che ci dona ali d’aquila, è Lui che infonde in noi sempre nuove energie di vita.

Don Roberto

 



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