Parrocchia e Oratorio San Giuseppe, Dalmine (BG)

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Febbraio

 

Il mese di febbraio è il mese più corto dell’anno ma ci fa vivere alcuni appuntamenti molto importanti. Si è aperto con la Festa della Vita Consacrata, nella giornata della Candelora. Poi la 40a Giornata per la Vita. Poi ancora vivremo nel giorno della Beata Vergine Maria di Lourdes, l’11 Febbraio, la Giornata Mondiale dell’Ammalato.

Quindi il Mercoledì delle Ceneri e le prime settimane della nuova Quaresima.

Insomma un mese che ci coinvolge per una serie di messaggi, proposte e iniziative, un mese intenso di vita cristiana.

Il filo conduttore di questo mese potrebbe essere rintracciato nelle parole di Papa Francesco in occasione della Giornata per la Vita: “I segni di una cultura chiusa all’incontro, avverte il Santo Padre, gridano nella ricerca esasperata di interessi personali o di parte, nelle aggressioni contro le donne, nell’indifferenza verso i poveri e i migranti, nelle violenze contro la vita dei bambini sin dal concepimento e degli anziani segnati da un’estrema fragilità. Solo una comunità dal respiro evangelico è capace di trasformare la realtà e di guarire; una comunità che sa farsi “samaritana” chinandosi sulla storia umana lacerata, ferita, scoraggiata”.

Parole che ci invitano a non dimenticare la lunga storia di dedizione che la Chiesa da sempre testimonia e nella quale siamo anche noi coinvolti.

La preziosa eredità del passato ci aiuti a progettare bene il futuro.

L’amore per la vita, la fiducia nella Provvidenza, la forza per vivere pienamente anche i tempi peggiori siano i segni che ci contraddistinguono come discepoli del Signore della vita, consapevoli che questo dipende dalla qualità della nostra relazione con Lui per mezzo della preghiera.

A metà mese inizieremo la Quaresima, tempo di purificazione e di conversione.

A questo deve servirci questo tempo di grazia, a ritornare a ciò che è essenziale, a decidere di porre qualche segno forte di cambiamento nelle nostre famiglie e nella comunità, segni che vadano nella direzione di una preghiera più autentica, di una carità più appassionata, di un amore più concreto per chi è segnato dalla fragilità.

Ci dicono i Vescovi nel messaggio della Giornata per la Vita: L’amore dà sempre vita. La gioia che il Vangelo della vita può testimoniare al mondo, è dono di Dio e compito affidato all’uomo; dono di Dio in quanto legato alla stessa rivelazione cristiana, compito poiché ne richiede la responsabilità.

I cristiani, ci esortano i Vescovi, non si rassegnino mai ad una cultura chiusa all’incontro, ad una cultura della morte e del male. Siano invece come la carezza del Samaritano che oltre a chinarsi sull’umanità ferita, si mette in gioco, non si limita a dire parole, ma cerca di curare le ferite.

L’amore dà sempre vita.

Ci liberi il Signore dalla mediocrità e dal compromesso, ci liberi dalla tentazione borghese di chiuderci nelle nostre piccole isole di benessere sicuro e ci dia uno sguardo pieno di amore per l’umanità che attende, oggi più di ieri, una testimonianza coraggiosa dell’amore cristiano.

Don Roberto



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